始まりますよ! Iniziamo!

Ok, deciso... cominciamo.

Sono giorni che ci rimugino su, che ho l'idea di questo blog, ma ancora non mi decidevo a cominciare. Oggi credo di sentirmi pronta! XD


今日は konnichiwa (buongiorno)

Mi chiamo Giulia, sono completamente italiana e vivo, pensate un po', nel cuore della Pianura Padana del nord Italia, a Milano.

Insomma viene da chiedersi che c'entro io col Giappone, dove non sono mai nemmeno stata, ed effettivamente la risposta è "nulla", o quasi. La verità è che sono un appassionata di Giappone da qualche anno, ma solo da questo Settembre ho cominciato a seguirla attivamente.

Esistono tanti blog di persone che vivono in Giappone per studio, lavoro o perchè hanno sposato un partner giapponese, ma nessuno che riguardi noi, poveri innamorati della terra del Sol Levante, che dobbiamo accontentarci delle poche manifestazioni e mostre che i comuni italiani offrono al pubblico. Ecco l'obiettivo che mi piacerebbe fissarmi con questo blog: mostrare i brandelli di Giappone che possiamo cogliere da qui, che un'innamorata senza speranza come me può tentare di raggiungere. Sono un'appassionata di fragole quindi a volte vengo chiamata Fragolina o ichigo (fragola) ecco il perchè del titolo del blog!


Questo vuole essere un post introduttivo, quindi vi racconterò un po' di me.

Come già detto mi chiamo Giulia, vivo nella grigia Milano. Detesto la mia città, ma so di essere fortunata ad essere qui, oltre a Roma questo è uno dei poli più ricchi di manifestazioni sul Giappone quindi ho spesso l'occasione per partecipare a qualche evento.

Spiegarvi cosa mi piace di questo paese sarebbe lungo ed elaborato. Posso però tagliare corto e dirvi cosa, ad oggi, proprio NON mi piace:


1) J-Music

Mi spiace, ma proprio la musica giapponese moderna non mi va giù. Chiaramente non faccio di tutta l'erba un fascio: ci sono alcune canzoni che mi piacciono e trovo orecchiabili, ma in generale è proprio la sonorità di base che non riesce a prendermi. A tratti la trovo persino fastidiosa!

2) Recitazione

Almeno per quanto riguarda i drama e i film di origine giapponese posso dire con sincerità che questo popolo non mi pare tagliato per la recitazione davanti alle telecamere. Non è una critica alle trame (a volte molto intriganti) o alle scenografie (spesso fantastiche), ma proprio alle capacità degli attori in sè: zero, gente... non ci siamo.

3) 山葵 wasabi

Tenetelo lontano da me! Posso sopportarlo solo come ingrediente non-propriamente-preponderante nel sushi, ma poi basta. Io e il wasabi abbiamo un cattivissimo rapporto, penso di essere l'unica sulla faccia della terra ad esser finita in uno stato simile all'ubriachezza dopo aver sniffato un barattolo di wasabi più e più volte. (non vorrei sembrare stupida: non l'ho respirato volontariamente! Non sopporto gli odori forti e gli amici, per farmi dispetto, mi passavano il barattolo sotto il naso mentre mangiavo gli udon ed era quindi essenziale respirare con il naso)


Togliete questo e il resto, per ora, mi garba ancora assai!

Quest'anno, da Ottobre a Giugno ho cominciato un corso serale di Giapponese (dato che durante il giorno lavoro) ed il mio primo amore sono stati i kanji, quelle piccole meravigliose accozzaglie di segni che con lo studio acquistano magicamente un significato! Senza contare la gioia che si prova nel leggere qualcosa e conoscere quei kanji riuscendo così a capire di cosa si tratti. Quando accade vengo presa da delle scariche di imbecillaggine in cui spalanco gli occhi e ripeto a pappagallo "L'ho capito! L'ho capito!", cosa che mi capita anche in centro a Milano quelle poche volte in cui non sono di fretta e riesco a sentire e capire la frase di qualche turista.


Credo sia tutto. Cominciamo quest'avventura e vediamo un po' cosa ne vien fuori.

Stay tuned!

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